Sono partiti in Italia i test preclinici di cinque vaccini contro il coronavirus. Sono tutti condotti dall’azienda biotech Takis, i risultati sono attesi a metà maggio e la sperimentazione sull’uomo potrebbe partire in autunno.

A dichiararlo l’amministratore delegato dell’azienda, Luigi Aurisicchio. I vaccini si basano su diverse regioni della proteina Spike, la principale arma con cui il virus aggredisce le cellule respiratorie umane.

Anche la multinazionale Johnson and Johnson ha selezionato un candidato vaccino per il Covid-19 i cui test sull’uomo dovrebbero iniziare al massimo il prossimo settembre.

Lo ha annunciato la stessa compagnia in un comunicato stampa, aggiungendo che sta lavorando anche per aumentare la capacità produttiva in modo da riuscire a produrre in tempi rapidi un miliardo di dosi.

“La compagnia – si legge – si aspetta di iniziare gli studi clinici sull’uomo al massimo a settembre 2020, e i primi lotti dovrebbero essere disponibili per una autorizzazione all’uso di emergenza all’inizio del 2021, una tabella di marcia accelerata se confrontata con lo sviluppo tipico di un vaccino”. Nel progetto è stato investito un miliardo di dollari.

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