A causa dell’emergenza sanitaria nazionale anche il settore della formazione professionale è in crisi. Le Associazioni Datoriali hanno, dunque, chiesto di ripartire con le attività didattico formative a distanza, tenendo conto delle diversità esistenti tra i percorsi formativi professionali, quelli rivolti agli adulti e i corsi liberi. All’amministrazione e alle oo.ss. regionali sono state chieste norme snelle e analoghe a quelle già adottate in ambito nazionale per il sistema scolastico che consentano agli allievi di completare l’anno in corso entro la scadenza regolare o al massimo la prima decade di luglio.

Tra le richieste anche la possibilità di svolgere le attività tramite il project work e lo smart working, ma anche di favorire le famiglie degli allievi con convenzioni con i gestori di telefonia per il collegamento dati e per dotarli di dispositivi informatici che consentano loro di seguire le lezioni a distanza.

Trattandosi di una “didattica per competenze”, dopo verifiche intermedie e finali riprogrammate alla luce dell’emergenza covid-19, le Associazioni datoriali chiedono di poter consentire al collegio dei docenti di dichiarare il raggiungimento da parte di ciascun allievo degli obbiettivi formativi.

Le difficoltà economica delle istituzioni formative portano, altresì, alla richiesta al Parlamento siciliano e all’intera Giunta di Governo guidata dal Presidente Nello Musumeci, di sbloccare tutti i pagamenti relativi alle anticipazioni e ai saldi dei progetti finanziati in corso per tutelare e garantire il diritto allo studio dei cittadini.

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