Siamo stanchi di dichiarazioni con le quali si rimanda sempre ad un futuro prossimo la ripresa delle attività economiche, senza mai dare una data certa o, ancora peggio, senza porsi mai il problema di come le attività economiche che fino ad ora sono rimaste sospese, potranno riprendere a lavorare”.

Lo afferma il sindaco di Messina, Cateno De Luca, in una nota diffusa in mattinata nella quale annuncia di aver trasmesso al Premier Giuseppe Conte, al Ministro per i rapporti con le Regioni Boccia ed al Presidente ANCI una proposta di decreto, precisando anche che, in caso di mancato riscontro da parte delle istituzioni dal 25 maggio consentirà la ripresa delle attività economiche in città nel rispetto delle norme sul distanziamento sociale.

De Luca accusa il governo centrale di trascurare gli aspetti prettamente economici derivati dall’emergenza covid-19 e di aver ignorato il differente andamento dei contagi tra nord e sud, dove, in alcuni casi come la Basilicata, il progresso del virus sarebbe stato arrestato.

Continuare a mantenere una sospensione generalizzata di tutte le attività economiche è inaccettabile”, spiega De Luca, che poi aggiunge: “Nel meridione gli operatori economici sono per la maggior parte piccoli imprenditori, commercianti, artigiani, liberi professionisti e titolari di partita IVA e sono stati lasciati privi di qualsiasi sostegno. Ho elaborato una proposta di decreto con la quale regolare la ripresa delle attività produttive”.

Una riapertura che, secondo il primo cittadino, dovrà avvenire in una situazione di “Libertà autovigilata”con l’introduzione di una banca dati presso la quale ogni cittadino dovrà registrarsi per accedere ai servizi ammessi e disciplinati dal decreto.

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