Il nuovo strumento in grado di diagnosticare la positività al Covid-19 attraverso la saliva, “impiegando dai 3 ai 6 minuti”, funziona analogamente a un test di gravidanza. La saliva viene raccolta su una striscia di carta assorbente e trattata con un apposito reagente: se compare una banda, il soggetto è negativo, se due bande, è positivo.

Secondo la nota dell’Università dell’Insubria e dell’Asst dei Sette Laghi, sarà in grado di diagnosticare la positività anche su soggetti asintomatici, peculiarità importante alla luce della progressiva riapertura delle attività produttive.

Nel frattempo negli Stati Uniti la sperimentazione riguarda il vaccino, che sarà testato su 360 soggetti sani suddivisi in due fasce d’età. I primi soggetti immunizzati nella fase 1 dello studio saranno adulti sani di età compresa tra 18 e 55 anni. Gli adulti più anziani tra i 65 e gli 85 anni saranno immunizzati, invece,con un determinato livello di dose di un vaccino candidato, e solo dopo  che il test di quel candidato e il livello di dose negli adulti più giovani avrà fornito evidenze preliminari di sicurezza e immunogenicità.

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