Le insidie dell’amianto tengono con il fiato sospeso gli abitati di via Primo Carnera, nel territorio del comune di Misterbianco.

Ce lo segnalano i cittadini della zona, che da ben vent’anni, infatti, sono alle prese con il pericolo rappresentato dalla copertura in eternit di un deposito, costruito 40 anni addietro e che adesso versa in stato di abbandono. La struttura, tra l’altro, ha una storia travagliata, in quanto precedentemente sequestrata alla criminalità organizzata, ad attualmente affidata all’Arma dei Carabinieri.

Inutili, finora, le segnalazioni dei cittadini rivoltisi agli uffici comunali che hanno fruttato solo un’unica verifica, avvenuta ormai due anni fa, ed alla quale non è mai seguito il necessario intervento di bonifica.

Uno stallo a cui hanno contribuito anche le pastoie della burocrazia, ostacolo spesso insormontabile, specie quando si tratta di beni affidati alla cura dello Stato. Eppure un intervento immediato, che sarebbe comunque già in forte ritardo, è necessario, per salvaguardare la salute di tutti gli abitanti della zona. La friabilità del materiale in questione, aumentata dalla costante esposizione alle intemperie, e la possibilità che possa disperdesi nell’ambiente circostante rappresentano un pericolo elevato, che non può e non deve lasciare indifferenti gli uffici preposti allo smaltimento.

Per le vostre segnalazioni vi invitiamo a scriverci all’indirizzo mail redazione@futurapress.it.

 

 

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