Non accenna a diminuire d’intensità la morsa della Polizia di Stato nell’opera di contrasto all’illegalità nel quartiere catanese di Librino.

Dopo le recenti operazioni a Zia Lisa e San Cristoforo gli agenti della Squadra Mobile, Commissariato di Librino, Volanti, Reparto Prevenzione Crimine col supporto del Reparto Mobile e della Cinofili, ha cinturato l’area di viale Grimaldi con il supporto dell’elicottero della Polizia di Stato che ha sorvolato l’area.

Cento gli agenti adoperatisi alla ricerca di armi e droga, imbattendosi -peraltro- in svariate forme di illegalità.

24 persone sono state denunciate per furto di energia elettrica ed invasione di edifici. Una è indagata per gestione illegale di rifiuti speciali provenienti da un’autofficina anch’essa irregolare. L’uomo, inoltre, aveva occupato abusivamente un’area pubblica adibita a verde, costruendo manufatti in cemento e usandola come deposito per i rottami.

Il responsabile, un 64enne, percepiva inoltre il Reddito di Cittadinanza. Nelle maglie delle Forze dell’Ordine è finita anche una villetta di lusso totalmente abusiva, costruita da un pregiudicato sulla via pubblica, subito sequestrata.

Quattro, invece, le perquisizioni domiciliari a caccia di droga e armi.

Sull’operazione è intervenuto il Questore di Catania, Mario Della Cioppa: “Anche gli odierni servizi di ordine e sicurezza, cosi come quelli del 7 maggio scorso, sono stati oggi predisposti a garanzia del personale della Squadra Mobile e del Commissariato Librino impegnati nella ricerca di armi e droga presso specifici obiettivi già a suo tempo individuati, alzando il livello di protezione degli uomini e delle donne della Polizia di Stato impegnati nel loro servizio che svolgono con sacrificio e sprezzo del pericolo a tutela della collettività. La Questura aveva annunciato una serie di operazioni straordinarie tese al ripristino della legalità in ogni posto e tale è da intendere la operazione odierna, a tutela dei cittadini onesti che abitano quel quartiere, per rendere inermi coloro i quali invece pensano di appropriarsi del territorio con attività illecite”.

 

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