“Oggi riaccendiamo la funivia di Taormina. In sicurezza, rispettando distanze e limitazioni da covid19, riparte la mobilità della Perla. Economia e turismo devono tornare a vivere, gradualmente la Sicilia riaccoglierà tutti”.

Così Marco Falcone. L’assessore regionale alle Infrastrutture stamattina ha ufficializzato quel che nel periodo stravolto dal Coronavirus assume un potente valore simbolico, che va ben oltre l’aspetto prettamente pragmatico. La riattivazione della funivia che caratterizza la mobilità di uno dei fiori all’occhiello del turismo italiano, che permette di collegare il centro alla riviera, è come un cuore che miracolosamente ricomincia a battere, che ricomincia a pompare il sangue nelle arterie, a diffondere energia.

L’assessore Marco Falcone e il sindaco di Taormina Mario Bolognari

La Sicilia conficcata dalle restrizioni decise dal Governo per l’emergenza Coronaviris ancora  più a fondo nella crisi economica che già la deprimeva prima, è perfettamente sintetizzata da Taormina, dove i decreti hanno spento la Perla, l’hanno pericolosamente impoverita, svalutata, avvilita.

“Il Governo Musumeci presenta anche il risanamento da oltre un milione di Palazzo Corvaja, opera finanzia – annuncia Falcone mentre la cabina lo trasporta come in un sogno –  E ancora, i fondi per i trasporti di Taormina e l’impegno per l’ elipista”.

Palazzo Corvaja

Ed il sindaco Mario Bolognari permette agli esercizi commerciarli di potere ricominciare a lavorare anche nei giorni festivi.

Oggi pomeriggio è stata divulgata l’ordinanza in cui si legge che da domani “Le attività commerciali ubicate su tutto il territorio comunale sono autorizzate all’apertura al pubblico nei giorni domenicali e festivi, nel rispetto degli obblighi di distanziamento interpersonale e di tutte le misure di prevenzione del contagio”.

Una decisione, quella del primo cittadino, originata dalla consapevolezza che “Le attività commerciali della città di Taormina hanno una prevalente peculiarità turistica e che nelle condizioni attuali della mobilità consentita si rivolgono principalmente, se non esclusivamente, a un turismo di prossimità e che tale turismo ha la possibilità di spostarsi ed eventualmente visitare la città prevalentemente nei giorni festivi”. Il tutto stimolato da una “Situazione epidemiologica del territorio locale e provinciale che sta facendo registrare una incoraggiante curva al ribasso”. L’ordinanza, secondo quanto si legge, è anche un premio ai commercianti che “Si sono adeguati ai protocolli di sicurezza sanitari e certamente non sussistono, allo stato attuale, pericoli si assembramento all’interno o all’ esterno degli esercizi commerciali”.

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