Una sconfitta pesante, che rallenta notevolmente la corsa verso la salvezza del Trapani. Il 3-2 subito in casa del Pisa è una vera e propria mazzata per le ambizioni dei granata.

Gli uomini di Castori vanno sotto per 2-0, grazie alle reti toscane di Vido e Lisi, giunte al 39′ ed al 54′. Eppure, in doppio svantaggio, i siciliani non si sono scoraggiati, dapprima accorciando le distanze con il 2-1 firmato da Kupisz al 57′ e la rete di Piszcek al 64′ arrivata un minuto dopo l’espulsione di Coulibaly che lascia gli ospiti in inferiorità numerica. Il 2-2 regge fino al 91′ quando è Marconi a condannare il Trapani ad un’autentica doccia gelata. Nel post partita Fabrizio Castori non si da per vinto:

«Finché l’aritmetica non ci condanna lotteremo con lo stesso cuore di oggi. Siamo stati sfortunati perché non meritavamo di perdere per quanto visto in campo. Il cammino si complica ma non è detta l’ultima parola. Ci può stare che si paghi l’inferiorità numerica. Dispiace per quanto accaduto nel recupero e la sconfitta è sicuramente amara. Oltre al cuore i ragazzi hanno dimostrato di avere gamba, capaci di rimontare, ma chiaro che la sconfitta di stasera resta una ferita. Cercheremo di ripartire e fare il pieno nelle ultime tre partite. In dieci – conclude Castori – avevamo rimontato. Gli episodi hanno deciso: avevo deciso il cambio Odjer-Coulibaly, ma poi c’è stata l’espulsione. Sulla rimessa veloce non abbiamo fatto in tempo a cambiare. Purtroppo c’è stata questa coincidenza».

La sconfitta in Toscana rischia di essere un macigno per il Trapani, grazie sopratutto alle vittorie di Cosenza e Juve Stabia su Pordenone e Chievo Verona. I granata tornano penultimi, a 35 punti, scavalcati dai calabresi ora a quota 37, mentre la distanza dalla zona play out, attualmente occupata dai campani è distante sei lunghezze.

 

 

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