Nel primo semestre 2020 in Sicilia le nuove immatricolazioni di veicoli pesanti e autobus sono calate rispetto allo stesso periodo del 2019. In particolare le immatricolazioni di autocarri per trasporto merci sono diminuite dell’11,1%, quelle di trattori stradali del 13,6% e quelle di autobus del 33,1%.

In calo anche i dati sulle immatricolazioni di autoveicoli speciali diminuite del 34% rispetto allo stesso periodo del 2019. Questi dati emergono da un’elaborazione del Centro Studi Continental sulla base dei dati Aci.

Ad incidere sui cali rilevati è stata l’emergenza Coronavirus, che ha influito negativamente anche sul settore dei trasporti con mezzi pesanti.

Nel comparto degli autocarri per trasporto merci vi sono stati aumenti ad Enna e Ragusa (ex aequo con il +100%), a Siracusa (+85,7%) e a Trapani (+50%), a Caltanissetta i dati sono in parità, mentre vi è stato un calo del 77,8% ad Agrigento, del 30% a Palermo, del 29,2% a Catania e del 22,2% a Messina.

Nel comparto degli autoveicoli speciali vi è stato un grosso aumento a Messina (+114,3%) ed un aumento più contenuto a Siracusa (+12,5%), mentre in tutte le altre province siciliane i dati sono in calo: si va dal -14,3% di Trapani al -68,8% di Palermo. Nei trattori stradali (o motrici) le province che presentano dati in aumento sono Trapani (+26,3%), Siracusa (+11,4%) e Palermo (+3,3%), mentre tutte le altre province presentano dati in calo, a partire dal -3,4% di Caltanissetta fino ad arrivare al -89,5% di Enna.

Nel comparto degli autobus, infine, vi è stato un calo in tutte le province ad eccezione della provincia di Agrigento dove i dati sono in parità.

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