Nello Musumeci non partecipa all’inaugurazione e non invia assessori.

“Non c’è nulla da festeggiare”. Il governatore sintetizza così, con un video in cui si fanno parlare le immagini e poche frasi esplicative sulla sua pagina Fb, la sua opinione sull’inaugurazione del nuovo viadotto Himera,

Anzi di “Un pilone”, quello per cui “L’Anas ha impiegato 1938 giorni”, si legge a caratteri cubitali bianchi su sfondo nero. E si denuncia: “Tutto il resto della Pa-Ct è ancora un inferno!”.

Un attacco frontale, quello del presidente della Regione Siciliana, al ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli e, soprattutto, del vice ministro Giancarlo Cancelleri, che stamattina hanno partecipato all’inaugurazione insieme con i deputati regionali del Movimento 5 Stelle. Il ponte sarà riaperto al traffico nel pomeriggio. Cinque anni fa alcuni piloni cedettero a causa di una frana, la chiusura del viadotto spezzò in due l’autostrada con notevoli disagi per la circolazione.

Giancarlo Cancelleri

Appuntamento che l’ex rivale nella corsa per la conquista della presidenza della Regione Siciliana, ha celebrato così ieri, alla vigilia: “Eccolo. Il Viadotto Himera. 268 metri che non solo servono a ricucire la Sicilia, ma che soprattutto ridanno dignità ad una terra che troppe volte alla parola “infrastrutture” ha affiancato la parola “incompiuta” – scrive il grillino Cancelleri su Fb – Continuo a pensare che 5 anni per rimettere in piedi un’opera di tale importanza siano troppi e le norme inserite nel DL Semplificazioni per velocizzare procedure e cantieri sono il mio impegno determinato a cambiare il passo delle opere del nostro Paese. Ci ho creduto e soprattutto ci hanno creduto le imprese e i lavoratori impegnati nella ricostruzione, è diventata una sfida di tutti quelli che oltre le polemiche e le critiche, si rimboccano le maniche per cambiare davvero le cose. Questo è il risultato raggiunto, dimostrare che fare le cose, farle velocemente e bene è davvero possibile! Oggi io e la Sicilia pensiamo alla prossima sfida, per una straordinaria normalità che questa terra merita!”.

Stamattina, invece, il vice ministro ha schiumato rabbia contro il Governo regionale: “Penso che le dimissioni dovrebbero rassegnarle tutti quanti alla Regione, la montagna franata 5 anni fa, che fece sedere i piloni del ponte Himera, sta ancora lì e non hanno mosso un dito”, ha affermato riferendosi alle dimissioni dell’assessore ai Trasporti Marco Falcone,  respinte dal governatore Nello Musumeci, che aveva promesso la remissione delle deleghe nel caso in cui l’Anas avesse riaperto il viadotto il 31 luglio come annunciato nelle scorse settimane non credendo agli impegni assunti dopo i tanti rinvii. “Le dimissioni di Falcone poi respinte rientrano in una vicenda stucchevole”, ha chiosato. “Sto definendo, spero che tutto sia pronto tra una settimana, un progetto, con il supporto di ingegneri ed esperti, per la costruzione di un tunnel subalveo nello Stretto di Messina: questo nella logica dell’alta velocità Salerno-Palermo. Consegnerò il progetto al premier Conte”, inoltre ha annunciato.

“Mi dispiace l’assenza del governo regionale, non c’è alcun motivo per essere assenti: questa è un’opera che serve a tutti i siciliani e a tutti coloro che vorranno godere le bellezze di questa terra. Non va bene, quando si fanno le cose per le persone bisogna esserci, la collaborazione istituzionale venga prima delle posizioni personali”, ha commentato la De Micheli.

“In Sicilia abbiamo 76 cantieri, 71 di manutenzione programmata e 5 nuovi lavori per un investimento di 1,4 miliardi. Stiamo lavorando per il Paese e quest’isola”, ha detto l’ad di Anas, Massimo Simonini, presente all’inaugurazione.

 

 

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