Da lunedì bivaccano davanti al Garibaldi Vecchio, l’ospedale dove lavoravano. Due tende, un tavolino, un paio di scritte che sintetizzano il loro dramma. Sono catanesi, stanno lì, a presidiare, per difendere quel lavoro necessario anche per le loro famiglie, per difendere i loro diritti. Sono operatori del servizio di pronto soccorso che ancora non sono stati reintegrati nonostante le sentenze favorevoli del Tribunale del Lavoro.

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