“La Sicilia per potere diventare una terra competitiva ha bisogno di grandi infrastrutture. Siamo in notevole ritardo rispetto alle altre regioni del Mezzogiorno d’Italia”.

Lo ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci intervenendo oggi all’inaugurazione dello svincolo di Rosolini, dell’autostrada Siracusa-Gela.

“Lavoriamo come tante formiche in silenzio mentre le cicale cantano, lavoriamo in silenzio con la partecipazione di un gioco di squadra tecnici, maestranze, impresa e i cittadini in un contesto che deve necessariamente cambiare”, ha detto il governatore che replicando alle accuse sulla sua mancata partecipazione all’apertura del viadotto Himera ha aggiunto: “Guardiamo alla prossima tappa. Pensare di inaugurare opere che si trascinano da anni diventa un affronto all’intelligenza e al buon senso della gente per bene, ecco perché non siamo andati all’inaugurazione del recupero del pilone sull’autostrada Catania-Palermo. Che non voleva essere una mancanza di riguardo nei confronti del ministro dei trasporti, ma riteniamo non ci sia più bisogno di fare sceneggiate: il teatro lasciamolo agli altri”.

Musumeci ha invece evidenziato il lavoro del suo governo: “Siamo reduci da una nottata di lavoro perché l’assemblea ha votato una proposta di legge del nostro governo che dopo 42 anni mette ordine nel settore urbanistico in Sicilia liberando i comuni da lacci e laccioli, nel rispetto dell’ambiente e senza occupare il suolo. Abbiamo dato le direttive entro le quali i comuni sono tenuti ad operare”.

Musumeci, poi, aggiunge: “Quando in Sicilia finalmente applicheranno lo stesso metodo applicato per il ponte di Genova, città che mi sembra sia in Italia come in Italia è la Sicilia, quando quello stesso metodo non sarà un’eccezione ma diventerà una regola, allora avremo il piacere di inaugurare e inviteremo persino il ministro dei trasporti. Ma se tutto dobbiamo fare da soli con un piccolo consorzio come il Cas, che di fronte all’Anas diventa un moscerino, questo moscerino ha fatto negli ultimi mesi quello che non era riuscito a fare negli ultimi anni quando era strumento di clientela a servizio del governatore di turno”.

Sui ritardi dei lavori per il ripristino della strada dopo la frana di Letojanni il governatore ha detto: “Si tratta di un’altra vergogna: tre anni ferma ma finalmente noi abbiamo attivato le procedure grazie ai continui viaggi a Roma dell’assessore Falcone. Ormai mancano gli ultimi due mesi. Credo che in autunno il cantiere sarà patrimonio di tutti e cancelleremo questa vergogna di fronte la quale il Cas era rimasto inerte quando non eravamo noi al governo. Lo svincolo fino a ieri era di una sola carreggiata con doppio senso di circolazione adesso è a doppia carreggiata con quattro corsie. Nei prossimi mesi provvederemo a prendere atto della chiusura del nuovo cantiere verso Ispica e quindi altri chilometri dell’autostrada che consegneremo alla fruizione degli automobilisti. Bisogna essere seri”.

A margine dell’inaugurazione dello svincolo di Rosolini ha parlato anche l’assessore regionle alle infrastrutture, Marco Falcone: “La Siracusa-Gela quando siamo arrivati era in uno stato di abbandono, una grande incompiuta, un cantiere lasciato a se stesso. L’abbiamo riavviata. E soprattutto abbiamo riavviato maestranze e mezzi. Fra qualche mese arriveremo a Ispica completando altri dieci chilometri e aprendo lo svincolo. Questa è una delle pochissime opere autostradali in costruzione nell’intera Italia meridionale”.

“Abbiamo vissuto una giornata importante, è ripartito un ragionamento che si era fermato da tempo per quella che è tutt’oggi un’opera interminabile come la Siracusa-Gela. Il suo completamento sembra sia una chimera e l’inaugurazione dello svincolo di Rosolini rappresenta un punto fermo e allo stesso tempo uno sguardo già proiettato al futuro”, hanno sottolineato i segretari generali di Cgil Roberto Alosi, di Cisl Vera Carasi e il sub commissario della Uil, Saveria Corallo, al termine dell’inaugurazione dello svincolo autostradale. “Il presidente Nello Musumeci ha parlato di infrastrutture carenti in Sicilia – hanno aggiunto i tre segretari – Se la Regione siciliana pensa di avviare il processo di ammodernamento delle infrastrutture, lavoro ce n’è tanto. E far partire i cantieri in tutto il territorio sarà fondamentale, speriamo a breve che ciò avvenga anche per la Catania-Ragusa”.

 

 

 

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