“La mafia è presente nei cantieri, continua a controllare il territorio e a lanciare segnali inequivocabili. L’ennesimo furto scoperto ieri di 250 litri di gasolio dai mezzi utilizzati per la realizzazione del collettore fognario di via Roma e i roghi della settimana scorsa, che nel giro di 24 ore hanno danneggiato mezzi e attrezzature adoperati per i lavori del passante ferroviario e del collettore fognario a Tommaso Natale, dimostrano che l’illegalità è ancora diffusa in modo capillare nel territorio palermitano e che il taglieggiamento delle imprese è un fenomeno pressante, che va combattuto giorno per giorno”.

A lanciare l’allarme sono il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo e il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo.

“Questa escalation di atti criminali di preoccupa molto – aggiungono Campo e Ceraulo – Si delinea un quadro nel quale la mafia e la criminalità lanciano segnali chiari di voler interferire, colpendo i cantieri strategici della città di Palermo, che già per loro vicissitudini hanno subito rallentamenti. Non vorremmo che le attività in corso venissero compromesse da questi atti intimidatori. Bisogna creare un sistema di regole certe, per garantire il diritto di impresa e il lavoro, che parta dal rispetto delle leggi e dei contratti. Questo, a condizione di un controllo continuo del territorio da parte delle forze dell’ordine e all’intervento della magistratura, può assicurare il corretto proseguimento delle grandi opere della nostra città”.

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