Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha disposto accertamenti per verificare le cause della caduta di un pezzo di marmo e le condizioni dell’aula Famà del tribunale di Catania dove si è verificato l’incidente occorso a Giulia Bongiorno, legale di Salvini, colpita dalla lastra ad una caviglia e per la quale è stato necessario l’intervento del 118. L’area è stata messa in sicurezza. Già lunedì sarà consegnata una relazione completa e sono subito iniziate le verifiche su tutte le aule.

Nessuna segnalazione era pervenuta al Tribunale di Catania sulla situazione della lastra di marmo che ha ferito la Bongiorno. E’ quanto si apprende a Palazzo di Giustizia di Catania dove si precisa che recenti sopralluoghi sono stati eseguiti in tutte le aule, anche per l’emergenza Coronavirus. La situazione dell’edilizia giudiziaria nel capoluogo etneo, si sottolinea inoltre, era già da tempo nota la ministero della Giustizia, tant’è che da 18 mesi ha accelerato l’iter dei lavori per la realizzazione del Palazzetto della Giustizia, il cui progetto era fermo da oltre 20 anni, ritenuto l’unica soluzione possibile alle difficoltà attuali.

E Salvini, con un post su Facebook rincara la dose: “Questo è il tribunale di Catania, con lastre di marmo da 100 chili che si staccano dalle pareti e feriscono chi ci lavora (oggi è toccato alla bravissima Giulia Bongiorno, che è entrata con le sue gambe ed è uscita in sedia a rotelle. Bonafede, dove sei?!?”.  Post al quale ha allegato un dettagliato servizio fotografico sulla vicenda…

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