Ci sono altre due cittadine indicate come “zona rossa” in Sicilia. Lo ha deciso il presidente della Regione, Nello Musumeci. Si tratta di Vittoria (Rg) e Centuripe (En).

Ben 478 i contagiati nel caso di Vittoria, che detiene con un netto distacco il triste primato del centro più colpito dai contagi nella provincia iblea. Secondo il capoluogo, Ragusa, con 230 positivi, meno della metà.

Numeri importanti anche per Centuripe, che nelle scorse ore ha registrato ben 100 contagiati.

L’ordinanza regionale resterà in vigore dal 3 al 10 novembre. Sette giorni durante i quali sarà vietato circolare, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, fatta eccezione nei casi in cui ci si debba recare sul luogo di lavoro (solo se non è consentito il cosiddetto “smart working”), ovvero per l’acquisto o il consumo di generi alimentari e l’acquisto di beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria o per appuntamento presso studi professionali.

Gli esercizi commerciali (come  bar, ristoranti, rosticcerie, panifici, pollerie, paninerie e similari) garantiranno per l’asporto l’accesso solo a una persona per volta e sempre con l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, anche per l’attività di consegna a domicilio.
La partecipazione a funzioni religiose è contingentata nel numero dei partecipanti secondo un apposito protocollo che verrà condiviso tra i Comuni e gli eventuali richiedenti. Tutte le attività didattiche e scolastiche, di ogni ordine e grado, sono sospese, così come le fiere, le sagre e i mercati rionali.
Consentito il transito per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, di prodotti sanitari e di beni o servizi essenziali, così come per i residenti o domiciliati (anche di fatto) nei due Comuni interessati, esclusivamente per garantire le necessarie cura e l’allevamento degli animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante.
Il mercato ortofrutticolo di Vittoria mantiene la propria piena funzionalità. Con riferimento al ciclo della filiera agroalimentare e ortofrutticola e, in genere, all’organizzazione delle attività mercatali, l’Azienda sanitaria provinciale di Ragusa dovrà intensificare i controlli per la prevenzione e il contenimento del contagio.

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