Carattere e caparbietà. La Meta Catania si prende la seconda vittoria stagionale in campionato facendo appello alle proprie doti mentali in una sfida, quella con il Genova, che si era fatta davvero complicata.
Il 4-1 che i liguri erano riusciti ad imporre a fine primo tempo avrebbe potuto tagliare le gambe a qualsiasi squadra, specialmente a chi,come gli etnei, proveniva da un avvio di stagione con più ombre che luci.
I catanesi, del resto, non avevano lesinato energie per provare a mettere sin da subito la partita sui giusti binari, impegnando spesso l’estremo difensore avversario, Lo Conte, con Quintairos, Musumeci e Rossetti. Ma, come nella più antica delle leggi non scritte dello sport, un gol sbagliato spesso si accompagna ad uno subito ed ecco il vantaggio genovese, al 7′, con Molaro sigla l’1-0 ligure.
Gli etnei reagiscono dopo appena un giro di lancette con Quintairos che firma l’1-1. L’equilibrio si rompe nuovamente al 9′ con la prima delle tre reti del genovese Fabinho che, nel giro di 7 minuti porta il conto sul 4-1.
In questo frangente i rossazzurri sono bravi a non perdere la bussola ed a rientrare in campo con lucidità e determinazione. Al 2′ minuto della ripresa Suton alleggerisce lo svantaggio con la rete del 4-2. tra il 4′ ed il 5′ si scatena Venancio che ristabilisce la parità con una doppietta. Sul 4-4 l’inerzia del confronto è chiaramente passata in mano alla Meta Catania, che va a mille, trovando anche il sorpasso con Cekol che firma il 4-5 finale in diagonale. Nel finale i padroni di casa provano a salvare il risultato con Fabinho disinnescato da un ottimo Ricordi, il cui intervento vale come una rete e permette ai catanesi di festeggiare un successo che potrebbe rappresentare la vera svolta psicologica della stagione.
La Meta Catania sale all’ottavo posto, a quota sei punti, l’ultimo disponibile per i play off. Venerdì rossazzurri nuovamente in campo, in casa, contro la Colormax Pescara penultima.