Costanza e carattere sono il filo conduttore di novanta minuti di approccio, produttività e bel gioco espressi dal Catania in casa dell’Avellino, battuto a domicilio per 2-1 da un gruppo, quello rossazzurro, vivo e autoritario. Al Partenio il Catania disputa una delle migliori prestazioni fin qui mostrate nonostante la qualità dell’avversario, decimato da assenze causa Covid.

La ricerca del vantaggio per i rossazzurri inizia già nel primo tempo e in più occasioni viene sfiorato. All’11esimo il gol del possibile 1-0 capita sui piedi di Maldonado, su rinvio della difesa dell’Avellino, il centrocampista rossazzurro recupera e tira al volo da fuori area costringendo il portiere avversario a deviare in corner. Tre minuti più tardi Pecorino crossa dalla destra per Pinto che di testa manda alto sopra la traversa. Sul finale di primo tempo ci prova Pecorino con un tiro al volo che viene respinto. La prima frazione di gioco si conclude a reti inviolate.

Pochi minuti dopo la ripresa, il Catania riprende le incursioni sulla fascia destra ed è proprio sugli sviluppi di un tiro cross di Welkeck, deviato in porta da Miceli che arriva il vantaggio degli uomini di Cristaldi. Al 66esimo il raddoppio è tutto di marca catanese. Il neo entrato Biondi, innescato da Reginaldo, pennella un cross sulla testa di Pecorino che non sbaglia e insacca il suo terzo gol stagionale. Il tris vincente capita sui piedi di Biondi che però calcia a lato. La prima occasione pericolosa dell’Avellino arriva solo al 75esimo con Fella che entra in area ed effettua un tiro ad incrociare fuori di pochissimo. Al 90esimo c’è tempo per il gol della bandiera firmato dall’ex rossazzurro Maniero che salta diversi avversari, si accentra e calcia forte battendo l’esordiente Confente.

Finesce 1-2, i rossazzurri tornano alla vittoria e raggiungono a quota 15 in classifica proprio l’Avellino.

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