Meta Catania sconfitta e beffata a venti secondi dalla fine della partita. Ad Avellino la terna arbitrale nega il pareggio agli uomini di Samperi, annullando loro il gol del 5-5.
Partita equilibrata, emozionante e ricca di gol. Nel primo tempo la Meta passa due volte in svantaggio con i gol di Ercolessi e Dalcin ma è brava a recuperare e a portare la partita sul pari prima della fine della prima frazione di gioco. In un minuto Josiko accorcia le distanze prima e poi addirittura a raddoppia siglando la propria doppietta.
La ripresa è di marca rossazzurra grazie al gol di Messina che vale il 2-3. Al 12′ del secondo tempo Avellino pareggia i conti con il solito Dalcin, ex di turno. Poco dopo è Baisel a riportare i rossazzurri in vantaggio con il suo sesto gol stagionale. La Meta nonostante i tentativi di trovare il doppio vantaggio con Venancio e Messina che sfioravano il gol, subisce la doppia rete dell’Avellino che trova il pareggio e poi la vittoria finale. Di mezzo la parata di Ricordi che neutralizza un penalty a Kaka.
A venti secondi dalla fine l’episodio che decide la partita. L’azione che frena e ferma i rossazzurri nasce da un tiro teso di Suton, respinto da Perez. Il pallone finisce sui piedi di Baisel che insacca. L’arbitro, invece, fischia e annulla senza concedere, incoerentemente, il calcio d’angolo. La sconfitta brucia e costa caro ai rossazzurri che pagano caramente un’interpretazione e una valutazione sbagliata dell’arbitro che giudica il pallone poi messo in rete di Baisel fuori dal rettangolo di gioco.