23 luglio 2020 – 9 gennaio 2021. Due date che a molti potrebbero risultare insignificanti. A tutti meno che ai tifosi e agli appassionati del Catania: il 23 luglio è il giorno della salvezza, della matricola 11700 e della storia del Catania. Un miracolo, non solo sportivo, firmato dalla Sigi e dagli imprenditori catanesi che hanno deciso di investire in una lucida follia rossazzurra. Dal 23 luglio al 9 gennaio, che ancora deve arrivare, ci sono poco meno di 6 mesi: quelli che separano la salvezza del Calcio Catania dal suo, si spera, definitivo rilancio. Sabato 9 gennaio 2021 infatti è la data fissata dalla Sigi e dal gruppo dell’italo americano Joe Tacopina per l’esecuzione dell’accordo che porterà, entro la fine del mese, alla cessione definitiva del Catania a Tacopina. Una trattativa lunga e, per certi aspetti complicata, conclusa solo ieri sera quando l’avvocato Giovanni Ferraù, presidente del Cda della Sigi ha comunicato con un post su Facebook il raggiungimento dell’accordo. Un post che ha messo a tacere voci, vere, presunte o proprio false, di un Tacopina nervoso, addirittura spazientito per il prolungamento della trattativa. Niente di tutto ciò. La trattativa è stata lunga o, più che altro complessa, perchè complesso è l’oggetto della vendita. Detto questo adesso comincia una nuova pagina della storia del Catania, un capitolo che ha già infiammato l’entusiasmo dei tifosi che, però, dovranno sempre ricordare come questo approdo americano sia frutto del lavoro e degli investimenti degli imprenditori della Sigi. Senza la Sigi il Catania, verosimilmente, sarebbe ugualmente finito nelle mani di Tacopina, ma con una nuova società, una nuova matricola, dovendo ripartire dai dilettanti. La Sigi ha salvato la storia e l’ha consegnata a Tacopina: ora tocca a lui e al suo gruppo riportare i rossazzurri nelle categorie che competono alla formazione che rappresenta una città importante come Catania.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here