Il Paternò di mister Catalano sovverte tutti i pronostici nel derby etneo con l’Acireale. Una sfida sentita ed attesa, dalle parti del “Falcone e Borsellino”, e che viene giocata dai rossazzurri con la grinta e la concentrazione delle big. Male, invece, la squadra di Giuseppe Pagana, che attraversa un momento di crisi, di certo non aiutata dalle due settimane di stop per coronavirus alle spalle.

E’ il Paternò a farsi avanti per primo, al 5′, quando La Piana prova la conclusione da distanza siderale ma si risparmia in potenza e mira. I granata si fanno vedere al 22′, quando Rizzo semina il panico nella retroguardia paternese prima di scoccare il tiro respinto di piede da Cavalli. Sugli sviluppi della stessa azione il pallone capita dalle parti di Silvestri che ci prova da 40 metri, impegnando Cavalli. Al 45′ La Piana opera un passaggio “visionario” per Santapaola, tagliando fuori parte della retroguardia acese. Il numero 77 paternese viene fermato da un’intervento miracoloso di Talla Souarè in scivolata a pochi istanti dal fischio di fine tempo.

Nella ripresa, pronti via, ed il Paternò passa in vantaggio: La Piana recupera palla sulla propria trequarti con la percussione di Santapaola che apre spazio sulla sinistra per Scapellato che entra in area e da posizione defilata rinnova la legge non scritta del “gol dell’ex”.

La reazione dell’Acireale è affidata dapprima ad un sinistro di Rizzo poco pericoloso e con un’azione tambureggiante, al 64′, con Sparacello che crossa morbido in mezzo all’area dove Rizzo calcia di prima intenzione trovando la pronta risposta di Cavalli. Nel finale gli ospiti, che nel frattempo hanno inserito Rossetti, Mauceri e De Pace, provano ad abbattere il muro paternese, che resiste senza troppi problemi.

Finisce con un 1-0 che dà fiducia alla giovane compagine allenata da Catalano ed avvia un momento di profonda riflessione in casa Acireale, iniziato con il silenzio stampa deciso dalla società.

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