Bloccavano il tir da rapinare, l’autista veniva minacciato con una pistola e per evitare che vedesse dove venisse scaricata la merce veniva incappucciato e privato del cellulare. Concluso lo scarico, l’autotrasportatore veniva abbandonato lontano dal luogo della rapina. Era questo il modus operandi di una banda accusata di aver commesso diverse rapine ai danni di autotrasportatori nella Zona Industriale di Catania.

Ritenuti responsabili a vario titolo ed in concorso tra loro di rapina aggravata i poliziotti hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip ed arrestato sette persone, tra cui due padri e due figli.

Gli arrestati sono Sebastiano Bellardita di 70 anni, Giovanni e Rosario Drago, rispettivamente padre e figlio di 58 e 29 anni, Lorenzo e Sebastiano Giuffrida, padre e figlio, rispettivamente di 51 e 28 anni, Michele Lombardo, di 45, Felice Pollicano Campisi, di 40.

Ogni componente della banda aveva il proprio ruolo all’interno dell’organizzazione. Gli investigatori hanno accertato come la banda utilizzasse il jammer per inibire l’attivazione del sistema di localizzazione satellitare del tir. Al gruppo criminale sono state sequestrati due inibitori di segnale, una pistola a salve, passamontagna e guanti da lavoro.

Alcuni degli indagati sono stati arrestati in flagranza di reato mentre stavano scaricando la merce dal tir il 18 settembre dello scorso anno, in occasione di una una delle rapine. Al gruppo si contestano due rapine, una avvenuta a giugno, l’altra nel settembre dello scorso anno una violenta rapina commessa nel giugno dello scorso.

 

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