Sabato di passione per i tifosi di Catania e Palermo che vedranno le rispettive squadre scendere in campo nelle prime ore del pomeriggio di oggi.

Anticipa tutti il Catania, che nel “lunch match” delle 12:30 ospita la Virtus Francavilla al “Massimino”, primo passo di un tour de force che costringerà la banda allenata da Giuseppe Raffaele a giocare 7 gare in 21 giorni. Gli etnei, al ritorno in campo, dopo dieci giorni, puntano al “bottino pieno” contro i pugliesi per continuare ad inseguire l’obiettivo terzo posto.

Il tecnico catanese fa la “conta” dei disponibili, specialmente in attacco, con Piccolo e Volpe ancora lontani dal rientro (per il primo ci vorranno 2/3 settimane) ed un Russotto che aveva illuso sulla possibilità di recuperare per la gara di oggi ma che dovrà ancora pazientare a causa della tendinite. Torna in campo, invece, Pinto. Possibile la conferma del tridente con Sarao accompagnato dai nuovi arrivi dal mercato, Di Piazza e Golfo.

Più tormentata la vigilia di campionato del Palermo. I rosanero, che ospiteranno il Bisceglie al “Barbera” alle 14:30, hanno vissuto giorni di tensione, sia per le scorie lasciate dal k.o. di Avellino che per le voci relative al futuro societario. La piazza mormora e già da settimane si ingrossa il fronte di coloro che chiedono all’attuale presidente, Dario Mirri, di passare la mano.

Nel frattempo la squadra soffre in campo. Il tecnico Boscaglia è sulla graticola e nella giornata di ieri ha pungolato la squadra in conferenza stampa. I due punti nelle ultime cinque gare e l’uscita dalla zona play off, tuttavia distante solo un punto, hanno aggravato l’umore di un ambiente già deluso dalla campagna acquisti di gennaio, nella quale l’arrivo del solo De Rose è stato visto come una sorta di “vorrei ma non posso” in merito alle mosse del club. Per tutti questi motivi il match odierno contro i nerazzurri pugliesi è atteso come una sorta di “ultima spiaggia”, sotto diversi punti di vista.

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