Lorenzo Wittum, amministratore delegato di AstraZeneca, è uno dei quattro indagati dalla Procura di Siracusa nell’inchiesta sulla morte del sottufficiale della Marina militare Stefano Paternò, 43 anni, deceduto tre giorni fa a Misterbianco, in provincia di Catania.

Lorenzo Wittum

Il giorno prima si era sottoposto alla prima dose di vaccino Astrazeneca.

L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto prima di eseguire l’autopsia fissata per domani.

Le altre tre persone raggiunte dall’avviso di garanzia, notificato da carabinieri del Nas di Catania, sono un medico e un infermiere dell’ospedale militare dove è stato somministrata la dose, e un medico del 118.

AstraZeneca oggi ha reso noto che “non ci sono prove di un aumento del rischio” di un coagulo di sangue a causa del vaccino anti-Covid. “I numeri su questo tipo (di problema medico) sono molto più bassi in coloro che sono vaccinati rispetto a quanto ci si aspetterebbe nell’insieme della popolazione”, ha spiegato il gruppo anglo-svedese in un comunicato, dopo che alcuni Paesi hanno sospeso a scopo precauzionale la somministrazione di quel vaccino.

Intanto, l’AIFA, avendo avuto notizia che sta circolando sui social una versione falsa del comunicato AIFA n.632 pubblicato ieri 11 marzo nella quale vengono riportati falsi numeri di lotti di vaccino AstraZeneca contro il Covid19, ribadisce che “l’unico lotto di vaccino AZ oggetto del divieto d’uso sul territorio nazionale è il numero ABV2856. L’AIFA intende ricordare che ogni azione mirata a diffondere notizie false e pericolose per la collettività, sarà contrastata con ogni mezzo. L’AIFA si riserva di intraprendere tutte le opportune azioni legali contro tale illecita divulgazione”.

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