Tengono ancora banco le tre morti sospette in Sicilia in seguito alla somministrazione del vaccino Astrazeneca facente parte del lotto sequestrato ieri in tutti Italia.

La Procura di Siracusa ha scremato la lista dei potenziali indagati, inizialemente una decina, iscrivendo quattro persone nel registro avviso di reato con l’accusa di omicidio colposo per la morte di Stefano Paternò, 43 anni, il maresciallo della Marina militare ad Augusta, deceduto martedì mattina per un arresto cardiaco nella sua abitazione a Misterbianco, in provincia di Catania. Il giorno prima si era sottoposto alla prima dose di vaccino Astrazeneca, il cui lotto è stato ritirato poi dall’Aifa. I militari del Nas di Catania stanno svolgendo le indagini ed hanno eseguito verifiche su distribuzione, trasporto, conservazione e somministrazione della dose.

Parallelamente, giunge conferma dalla Procura di Trapani che al maresciallo dei carabinieri Giuseppe Maniscalco, 54 anni, morto a metà febbraio, 48 ore dopo la vaccinazione anti covid, sia stata somministrata una dose AstraZeneca del lotto Abv 2856.

Ci vorranno però 60 giorni per conoscere l’esito degli esami istologici effettuati sul cadavere. Dall’autopsia, come già confermato ieri dal procuratore aggiunto Maurizio Agnello, non sono emerse correlazioni tra la vaccinazione ed il decesso. Nel Trapanese con lo stesso lotto sono stati vaccinati, tra gli altri, numerosi insegnanti e militari del 37° Stormo di Birgi.

 

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