La Sicilia è la prima Regione d’Italia per percentuale di dosi di vaccino anti Covid inoculate: l’86%, di fronte a una media nazione del 82,2%. Ne sono state somministrate 723.242 delle 840.535 ricevute. E’ quanto emerge dal Report vaccini anti Covid pubblicato dal sito del governo nazionale, aggiornato a stamattina. Un dato che arriva nel giorno in cui nell’Isola il Commissario nazionale per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo ha fatto visita all’hub vaccinale di Messina e di Catania.

“L’obiettivo è fare cose pratiche, migliorare insieme, cercare la concordia e ciò che unisce per migliorare. Nessuno deve dire di sentirsi defraudato, questo è stato l’inizio ottimale, adesso si deve fare di più e insieme – ha affermato Figliuolo – La Sicilia sta facendo 20 mila vaccinazioni al giorno e siamo nel pieno target della campagna vaccinale. E’ chiaro che dobbiamo raddoppiare e arrivare intorno alle 50 mila dosi”.

La prossima estate potrebbe essere “Covid free” nelle Eolie se si arriverà a vaccinare tutti i cittadini delle isole dell’arcipelago. E’ il progetto allo studio del commissario per l’emergenza Covid e responsabile dell’hub vaccinale di Messina, Alberto Firenze, reso noto a margine della visita del generale Francesco Paolo Figliuolo. L’iniziativa, legata all’arrivo delle dosi di vaccino della Johnson & Johnson, potrebbe essere estesa anche ad altri siti culturali e turistici.

Il Commissario a Messina, di mattina, Figliuolo si è soffermato più a lungo, mentre a Catania nel pomeriggio ha compiuto un breve sopralluogo nell’hub realizzato nell’ex Mercato ortofrutticolo di San Giuseppe La Rena.

“In Sicilia ci sono della buone pratiche: la pianificazione delle Regione e un’iniziativa molto molto interessante, quella avviata con la Conferenza episcopale siciliana che il 3 aprile, alla vigilia di Pasqua, darà la possibilità di avere 500 punti vaccinali in altrettante parrocchie delle diocesi dell’isola per prenotare o somministrare dosi. E’ una cosa molto importante ed è in linea col piano nazionale di creare anche la capillarizzazione, dove è possibile”. Così Figliuolo, che poi si è recato all’ospedale San Marco per un sopralluogo del sistema di vaccinazioni in corso nel nosocomio.

“In Sicilia – afferma a conclusione delle visite a Messina e Catania – ho trovato un ambiente ottimale. Ci sono molte cose fare e il presidente Musumeci mi ha elencato gli aspetti che vuole incrementare. Però oggi siamo già oltre le 20mila vaccinazioni, quindi in linea con il piano, e questo pone la Sicilia, in percentuale alla popolazione, tra le prime regioni in Italia per somministrazioni”.

L’arrivo “imminente” di un quantitativo “importante” di vaccini rappresenta “la premessa di un cambio di passo effettivo” della campagna vaccinale, “sempre nel rispetto delle priorità fissate dal governo”. Figliuolo ha anche ribadito che il ritmo giornaliero delle vaccinazioni si sta assestando su 250mila al giorno.

In Sicilia le capacità vaccinali verranno incrementate con la creazione di un ulteriore hub al Palazzetto dello sport di Messina, oltre all’aggiunta di sei nuove linee presso l’Ospedale militare cittadino, che sarà operativo e aperto alla cittadinanza nella prima metà di aprile.  “E’ stata una due giorni sul campo molto utile – ha detto il generale – che ha fornito riscontri positivi per ciò che riguarda la soluzione per migliorare le capacità reali e potenziali” dei punti vaccinali. “Visite come queste – ha aggiunto – si svolgeranno a breve anche nelle altre Regioni, per conoscere da vicino gli sforzi in corso nella campagna vaccinale da parte delle amministrazioni e degli operatori, con l’obiettivo di acquisire e condividere buone prassi”.

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