“Alla luce dei dati attualmente disponibili non è possibile esprimere raccomandazioni circa l’individuazione di specifici fattori di rischio, e nel contempo non sono identificabili trattamenti preventivi degli episodi trombotici”. Lo afferma la Commissione tecnico scientifica Cts dell’Aifa nel parere sul vaccino di AstraZeneca, in relazione ai casi di trombosi rare segnalati a seguito della somministrazione dello stesso vaccino. Il parere è allegato alla circolare del ministero della Salute che aggiorna le raccomandazioni sul vaccino.

L’associazione con gli eventi trombotici “non è stata riscontrata nei soggetti di età superiore a 60 anni, nei quali l’incidenza dei casi a seguito della vaccinazione risulta addirittura inferiore rispetto a quella attesa”. Il vaccino potrebbe dunque avere un “effetto protettivo” per questa fascia di età.

Pronta, quindi, la nuova circolare con cui il ministero della Salute ha aggiornato le raccomandazioni sul vaccino Vaxzevria di AstraZeneca. La circolare – inviata a Regioni, istituzioni ed associazioni – ribadisce che il vaccino è approvato dai 18 anni d’età e “Chi ha già ricevuto una prima dose Vaxzevria, può completare il ciclo col medesimo vaccino”.

La Commissione tecnico scientifica dell’ Aifa rileva pure che “Non è invece ancora possibile esprimere un giudizio in merito ad altri vaccini che utilizzano piattaforme vaccinali virali”. ù

Ad oggi, “la maggior parte dei casi” di eventi trombotici rari “è stata segnalata in soggetti di età inferiore ai 60 anni e prevalentemente nelle donne. Tali eventi sono stati osservati per lo più entro 14 giorni dalla somministrazione della prima dose di vaccino”, specifica la Commissione. “Al momento – si legge nel parere della Cts – non esistono dati sul rischio correlato alla seconda dose in quanto al momento essa è stata somministrata solo ad un numero limitato di soggetti”.

Comunque, “L’Aifa in collaborazione con l’Ema continuerà l’attenta valutazione di qualsiasi segnale di sicurezza anche al fine di formulare eventuali ulteriori raccomandazioni”.

 

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