“La costituzione di parte civile del Comune di Palermo nel processo per sequestro di persona di 147 migranti tende ad affermare che tutti siamo soggetti alla legge e che la legge deve rispettare i diritti umani di tutti senza discriminazioni e privilegi”. Lo afferma in una nota il sindaco di Palermo Leoluca Orlando commentando la decisione di costituirsi parte civile nel processo nei confronti dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini.

“#Salvini rinviato a giudizio con l’accusa di sequestro di persona e rifiuto atti d’ufficio. Felici per tutte le persone che abbiamo tratto in salvo durante la #Missione65 e in tutti questi anni. La verità del #Med è una, siamo in mare per raccontarla”. Così l’ong Open Arms su twitter dopo la decisione del Gup di Palermo.

E sullo stesso social network dice la sua anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris: “L’ex Ministro dell’Interno Salvini, rinviato a giudizio per sequestro di persona nella vicenda Open Arms. Loro sequestravano e mettevano a rischio la vita di esseri umani disperati, noi a Napoli davamo rifugio ad Open Arms. Restiamo umani”.

“Sulla Open Arms Salvini è stato rinviato a giudizio. Avrà un processo e si difenderà in quella sede. Ma il giudizio politico, per me, prescinde dall’esito di quel processo. Salvini ha utilizzato corpi umani, indifesi, per far crescere il suo consenso. Aver liberato tossine di intolleranza nel Paese è la sua più grande responsabilità”, scrive, invece su Facebook, il senatore di Leu Francesco Laforgia.

“Non c’è stata nessuna condanna e neppure una assoluzione. Soltanto si farà, giustamente, un processo per sapere se dal punto di vista penale l’ex ministro degli Interni Matteo Salvini ha delle responsabilità, perché nessuno è al di sopra della legge. Ma, sicuramente oggi, il senatore Salvini subisce una pesante sconfitta, soprattutto la sua arroganza ed il suo cinismo. Questa responsabilità politica ed umana resterà scolpita per sempre e nessuna sentenza la potrà mai cancellare. Porti aperti, salvare vite, restare umani. Questo è il nostro credo”, afferma il presidente di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna.

“Salvini non faccia la vittima di un complotto politico giudiziario perché nessuno può essere al di sopra della legge nemmeno chi ha avuto il beneficio di rateizzare un debito con lo stato di 49 milioni di euro in comode rate di 80 anni, e che ora dovrà spiegare in un’aula di un tribunale perché ha sequestrato per settimane 160 migranti di cui 28 erano minori nonostante le ripetute richieste di consentire lo sbarco per motivi umanitari”, dichiara il coordinatore nazionale dei Verdi Angelo Bonelli. “Salvini non ha difeso i confini del nostro paese come lui ha sostenuto ma non ha rispettato i diritti umani come anche stabilito dal comitato Onu per i diritti umani, che il 29 gennaio ha condannato l’Italia per essere intervenuta in ritardo per soccorrere la nave Open Arms violando anche il diritto internazionale marittimo”, aggiunge. “Deve essere chiaro, a Salvini in primis, che il ruolo di ministro non può essere utilizzato per una campagna di propaganda elettorale permanente ma per governare un paese nel rispetto delle leggi nazionali e internazionali. Nel processo Salvini ci spieghi quale pericolo potevano rappresentare per i confini italiani 142 migranti e 28 minori lasciati in mezzo al mare per settimane”, conclude Bonelli.

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