Dopo quel che vi abbiamo documentato, qualcosa si muove. Stiamo riferendoci al degrado in cui versa il centro di Catania, quello che ha sospinto i residenti di piazza Sciuti Russi e via Gemmellaro, ormai esasperati, a riunirsi in un Comitato per fare sentire la loro voce con le istituzioni.

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Il sindaco del capoluogo etneo, Salvo Pogliese, con un’ordinanza ha disposto che gli esercizi di vicinato dove si vendono bevande alcoliche devono chiudere alle 20. “Il provvedimento – è spiegato in una nota – è stato adottato per contribuire a ridurre i fenomeni di assembramento che si sono verificati, specie in alcune zone del centro storico” e “raccogliendo la sollecitazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”.

1 commento

  1. Catania non è amministrata, dispiace dirlo ma è così, ed è visibile sotto gli occhi di tutti.
    Manca chi gestisce, chi programma,
    chi comanda, chi controlla, chi multa, chi prende decisioni serie ed indispensabili per una città.
    Catania è una città INVIVIBILE,
    sporca anzi LURIDA, disordinata, rumorosa,caotica
    non manutenzionata, abbandonata ovunque, degradata,
    senza controlli,
    frequentata da spacconi trogloditi ……. e si potrebbe continuare.
    Ci chiediamo: “il Sindaco e i suoi “aiuti”, il Prefetto, le forze dell’ordine, le personalità ed i radical chic catanesi sempre attenti non se ne accorgono?
    Abitano dove?
    Frequentano cosa?
    Si sono mai recati presso città normali e normalmente vivibili?
    È una città oramai troppo sprofondata nel baratro, ci vorranno anni prima di risollevarla…e non sarà certo questo Sindaco a farlo.
    I nostri attuali e passati amministratori, dovrebbero SOLO VERGOGNARSI e finirla di occuparsi sono di fare passerelle e discorsi inutili e privi di contenuti. Lavorino ed organizzino quel poco che sono in grado di fare per dare ai cittadini per bene un minimo di dignità.
    Un consiglio: inizino a controllare il pessimo servizio di raccolta spazzamento e pulizia che la Dusty esegue dietro pagamento di tasse esorbitanti che paghiamo noi cittadini. Il prefetto metta sulla strada tutte le forze di polizia a controllare.
    Inizino a lavorare, le elezioni arriveranno ma noi siamo stanchi di abitare in queste condizioni da quarto mondo.

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