Matricola 11700. Il nome scelto per il gruppo nato su Facebook non è soltanto di una passione. E’ un codice di appartenenza, qualcosa che soltanto chi ama i colori rossazzurri visceralmente può comprendere. E non meraviglia che da un gruppo così scaturisca la proposta più sensata, più realistica, più onesta in questi giorni in cui Catania e il suo Catania mostrano sfaccettature e contraddizioni che ne hanno condizionato sempre, positivamente e negativamente, il destino.

“Gentili signori tutti, chiedo e vi prego di rispondere con la massima sincerità e senza far partire inutili polemiche (che oramai non servono più a nulla): SE e QUALORA il Calcio Catania 1946 decidesse di lanciare un crowdfunding pubblico (raccolta fondi) aperto a tutti, tifosi, uomini della politica e dell’imprenditoria locale, gente dello spettacolo e dello sport catanese, gente che vive a Catania e fuori, per trovare quelle risorse che garantirebbero il salvataggio del Calcio Catania 1946, voi sareste disponibili a parteciparvi?”.

A scrivere è uno degli oltre 4mila tifosi che animano il gruppo. A scrivere è uno dei catanesi che ha capito e fatto propria lo spirito della Sigi, la società che ha permesso al Calcio Catania di mantenere la matricola, di essere ancora vivo, di essere giunto ai play off per la Serie B quando in pochissimi non avrebbero scommesso un centesimo per l’iscrizione al campionato e che adesso vive un flirt burrascoso con Joe Tacopina, diciamo così.

“Dico soltanto una cosa: anche solo 400 mila sottoscrizioni da 40 euro ciascuna porterebbero nelle casse del Calcio Catania 16 milioni di euro, tanti quanti i debiti esigibili a breve dai nostri creditori. Di fatto salvando la società, la matricola ma soprattutto la storia di questo club, per il quale in tanti si sono sacrificati, arrivando persino a morire con questi colori nel cuore”. Ecco, la concretezza. Quel che fin dall’inizio dell’avventura Sigi si era chiesto, proposto a chi adora i colori rossazzurri: fare del Calcio Catania una società per azioni della città, mutuando il modello vincente di storiche e vincenti realtà così come quella di Barcellona.

Un azionariato popolare e non inutili polemiche; un azionariato popolare e non vili minacce; un azionariato popolare e non beceri insulti. Chi ama, agisca, come può. E’ il messaggio forte, di sostanza lanciato dal gruppo Matricola 11700: “Credo signori questa possa essere considerata l’ultima chiamata alle armi da parte del nostro amato Catania. Non credo molto nella possibilità di trovare un imprenditore folle che in pochi giorni mette sul piatto 3-4 mln.
Disse una volta un grande attore in uno dei suoi migliori film: non si può stare sempre a guardare. Vi prego di rispondere, senza polemiche, senza insulti, senza pro Sigi o pro Tacopina, Guelfi o Ghibellini. Grazie”.

1 commento

  1. Ciò potrebbe essere un’ottima idea, ma a due condizioni vincolanti 1. Il raccolto economico faccia parte di un portafoglio esclusivo del Calcio CT e non della SIGI, ed abbia destinazione di spesa strettamente collegata alle incombenze future (non ai debiti pregressi) della squadra di calcio, con esclusione dell’amministrazione economica anche di TdG; 2. L’elargizione di ciascuna quota sia ritenuta quale acconto di eventuale sottoscrizione di un abbonamento emesso a nome dell’elargitore

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