Anche a Catania è stato celebrato il 207° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Una manifestazione, quella nella storica sede del comando provinciale di Piazza Giovanni Verga, per pochi intimi, così come impone l’emergenza Covid. Il Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, è stata ricevuta dal colonnello Rino Coppola, comandante dei carabinieri che operano nel territorio etneo, col quale ha presenziato alla deposizione di una corona d’alloro sulla targa dedicata a Vincenzo Giustino, carabiniere insignito della medaglia al valore militare al quale è intitolata la caserma.

E’ stata anche l’occasione per fare il punto sul lavoro compiuto dai carabinieri impegnati nell’ostica Catania e nella non meno complessa provincia: dallo scorso gennaio sono state svolte oltre 50.000 pattuglie e perlustrazioni nel corso delle quali sono state identificate 169.541 persone.

A Catania l’Arma va particolarmente orgogliosa dell’impegno nel contrastare il fenomeno delle estorsioni che ha consentito di arrestare oltre 80 persone, anche grazie ad una rinnovata fiducia delle vittime nelle forse dell’ordine.

Lo scorso anno, per vari reati, sono state denunciate in stato di libertà 5.917 persone e ne sono state arrestate 2.341. Peerseguiti 25.784 reati, che corrispondono al 78% delle denunce complessivamente presentate.

Notevole l’apporto anche nella lotta alla violenza di genere, in particolare quella subita dalle donne: compiuti oltre 53 arresti in flagranza ed eseguite 154 misure cautelari. Inoltre, nelle stazioni dislocate in ogni piccola comunità della provincia c’è un servizio esclusivo per i casi di violenza di genere, e la stanza dedicata alle vittime dell’odioso reato, inaugurata il 25 novembre 2016, all’interno del comando di piazza Verga, è diventata un rifugio sicuro dove numerose donne hanno trovato il coraggio di dire basta.

 

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