Avrebbe rinchiuso la moglie e i suoi genitori in una sua proprietà privata, apponendo un lucchetto al cancello per evitare alla donna di andare a denunciare le violenze da lui subite ai carabinieri.

E’ questa l’accusa contestata dai carabinieri del comando provinciale di Catania ad un 39enne della provincia che è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e violenza privata.

A richiamare i militari dell’Arma intervenuti sul posto le urla di tre persone che chiedevano di essere liberate.

L’uomo, arrivato ad aprire, avrebbe motivato l’uso del catenaccio affermando di avere paura di essere aggredito da moglie e suoceri.

Ma la donna ha poi fornito una versione completamente diversa: dopo l’ennesima aggressione si era decisa ad andare dai carabinieri per denunciarlo. Lui per bloccarla ha chiuso il cancello della proprietà con un lucchetto, bloccando dentro la moglie e i suoi genitori, minacciando il suocero facendo il gesto di una pistola con la mano.

Alla donna portata al pronto soccorso del Policlinico di Catania i medici hanno riscontrato segni di percosse giudicate guaribili in 10 giorni. L’uomo è stato condotto in carcere

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