L’Italvolley nella leggenda: battuto il Brasile e ora è finale Mondiale

La notte di Bangkok regala all’Italia un’altra gioia infinita. Una battaglia di cinque set vinta con orgoglio e carattere. Ora resta solo l’ultimo passo. La sensazione è che questa squadra non abbia limiti

Tutti in piedi ad applaudire: così si fa quando si capisce di essere di fronte a una leggenda dello sport. E questa Nazionale italiana di volley femminile lo è senz’altro. Dopo l’oro olimpico e la Nations League, le ragazze di Julio Velasco sono a un passo dalla conquista del Mondiale. Un passo che si chiama Turchia, un passo guadagnato dopo aver sconfitto il Brasile.

Il Mondiale in Thailandia sta prendendo per le nostre azzurre una piega che tutti speravano ma che non tutti avevano il coraggio di pronunciare ad alta voce. A Bangkok la semifinale contro il Brasile finisce 3-2 (22-25, 25-22, 28-30, 25-22, 15-13) e consegna alle italiane il biglietto per l’atto conclusivo di domenica, dove ad attenderle ci sarà la Turchia di Daniele Santarelli.

Un percorso netto, quello delle atlete italiane fino ad ora: tre vittorie su tre nel girone, nessun set concesso a Germania e Polonia tra ottavi e quarti.

A Bangkok però l’aria è diversa: di fronte c’è il Brasile, rivale dell’ultima finale di Nations League, ed è una sorta di finale anticipata mentre dall’altra parte del tabellone si gioca Turchia-Giappone, che vedrà le asiatiche soccombere per 3-1 contro una squadra allenata da un’altra eccellenza nostrana come Santarelli. Ma è a Bangkok che si assiste allo spettacolo vero.

La partita: Gabi incontenibile ma Sylla ed Egonu lo sono di più

La partenza sprint è a favore delle brasiliane, spinte da una Gabi incontenibile: le ragazze verdeoro scappano subito sul +7. L’Italia si ritrova costretta a rincorrere e paga anche un piccolo guaio fisico per Fahr nel riscaldamento. Velasco cambia: dentro Antropova al posto di una Egonu spenta, e la partita prende un’altra piega. Non basta però: il primo set se lo prende il Brasile, 25-22.

Nel secondo parziale torna Orro, subito in cabina di regia. Le italiane cambiano ritmo, allungano fino al +5, ma il Brasile non molla e pareggia a quota 12. L’Italia non si scompone, rimette la testa avanti e chiude 25-22 grazie a un errore in battuta di Rosamaria.

È l’equilibrio, invece, a dominare nel terzo set: punto a punto, scambi infiniti, set point che si alternano. Alla fine la spunta il Brasile 30-28, rimettendo pressione sulle Azzurre.

La partita sembra girare verso il Brasile, ma Sylla si carica le compagne sulle spalle e l’Italia risponde colpo su colpo. Nonostante i muri granitici delle sudamericane, le Azzurre trovano la forza di portare a casa il quarto parziale 25-22 e guadagnarsi il tie-break.

L’ultimo set è un concentrato di pathos: scambi lunghi, difese impossibili, poi la palla che cade sul 15-13 firmata da Egonu. È il colpo che chiude la sfida e manda l’Italia in finale, domenica contro la Turchia. Sarà un altro capitolo di una stagione che ha già il sapore dell’impresa.