play-sharp-fill

In uno di quei video c’è una bimba piccolissima lì, nuda, inerme…legata ad un cartone con delle fascette di plastica autobloccanti per cablaggio. E insieme con lei c’è chi ne abusa. Scene che fanno raggelare il sangue, ancora una volta individuate dall’associazione Meter Onlus di Don Fortunato Di Noto. E’ la denuncia 1596. Ma nulla si muove al momento, cala il silenzio. Solo Don Di Noto, da Avola in provincia di Siracusa, alza la voce con un post sulla sua bacheca Facebook: “Gli abusi sessuali sui neonati non sono neanche una notizia. Non si indigna più nessuno”.

E pensare che su quella piattaforma tedesca, le immagini che scorrono immortalano sessanta bambine. La più grande ha appena tre anni, tutte le altre sono molto più piccole… anche pochi mesi. E’ agghiacciante ciò che si vede. Tutte palpeggiate, violate sessualmente. E proprio lì fra i frame di quelle immagini in maniera del tutto limpida si vedono anche i volti degli abusatori.

In quei video si sentono le voci stridule, le grida per le violenze subite mentre chi ne abusa sghignazza. Un orrore che non indigna abbastanza. Eppure sono neonati segnati per tutta la vita e che potrebbero non ricevere mai giustizia.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here