La mafia aveva anche la gestione delle società del gas. E proprio a capo del “Gruppo Gas” a Palermo c’erano due donne, Maria D’Anna e la figlia Monia Brancato. La loro mediazione era decisiva per attribuire alle imprese il valore di vendita concordato con gli spagnoli della “Gas Natural”.

E proprio la famiglia Brancato operava fra Spagna, Palermo e il Principato di Andorra. Qui attraverso la ricostruzione dei flussi finanziari è stato individuato il patrimonio dei Brancato. Nei caveau delle banche pirenaiche, intestati a terze persone, c’erano rapporti bancari e cassette di sicurezza con decine di monili preziosissimi e migliaia di euro in contanti.

Attraverso l’attività investigativa condotta dal nucleo P.E.F. di Palermo in collaborazione con lo S.C.I.C.O. della guardia di Finanza è scattata la maxi confisca da 40 milioni di euro nei confronti proprio della famiglia Brancato.

Durante l’indagine sono stati sequestrati anche i beni di Massimo Ciancimino, figlio di Vito, considerati provento della cessione delle quote del “Gruppo Gas” intestate al prestanome Gianni Lapis che era socio storico di Ezio Brancato. Gli inquirenti hanno ritenuto che la costituzione e gestione proprio del “Gruppo Gas” in passato abbia rappresentato interessi di natura mafiosa.

Il denaro ottenuto della maxi operazione di vendita delle società del Gas è stato poi reinvestito in società, mobilità finanziare, ma anche immobili di grande pregio a Palermo come un intero palazzo con vista sul teatro Massimo, un attico sul Giardino Inglese, ed altri in via Dante e in zona Notarbartolo.

Così si erano arricchiti…aveva appartamenti anche in Costa Smeralda a Cala del Faro ad Arzachena e all’estero.

Il patrimonio da 40 milioni confiscato oggi riguarda sei aziende commerciali con sede in Italia e Spagna, cinque quote societarie detenute da società italiane, cinquantanove immobili di pregio fra Palermo, Costa Smeralda e Barcellona, quattro auto, una moto, denaro contante e centodiciotto rapporti finanziari detenuti in Italia, Spagna e Principato di Andorra.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here