Due scosse di terremoto di magnitudo 3.4 a Biancavilla e di magnitudo 2.5 a Adrano sono state registarte dall’Ingv nel territorio etneo: l’Etna da ieri ha ripreso l’attività. Altre quattro scosse sono state invece registrate nell’ennese: due a Centuripe e due a Regalbuto. A Centuripe alle 14.39 la scossa è stata di magnitudo 2.7.

L’Etna, dunque, si risveglia e lo Stromboli, nelle Eolie, risponde confermando il collegamento tra i due vulcani siciliani, come dichiarato dal vulcanologo catanese Salvatore Caffo. Lo Stromboli ha ripreso la sua attività caratterizzata dal lancio di lapilli e dopo una riunione il Dipartimento della Protezione Civile ha disposto il passaggio di livello di allerta da “verde”, che corrisponde all’attività ordinaria, al livello “giallo” e la conseguente attivazione della fase operativa di “attenzione” secondo quanto previsto dal piano nazionale di emergenza per l’isola di Stromboli.

“La valutazione – sottolinea una nota della Protezione civile – è basata sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità rese disponibili dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e il Dipartimento Scienza della Terra dell’Università di Firenze. L’innalzamento del livello determina il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano e l’attivazione di un raccordo informativo costante tra la comunità scientifica e le altre componenti e strutture operative”.

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