“Apprendiamo che a Catania è partita la concertazione tra i “titolati” Cgil, Cisl, Uil e Ugl e l’amministrazione guidata dal giovane sindaco Salvo Pogliese. Può sembrare una buona notizia per la nostra città, ma facciamo notare che purtroppo Catania è andata in fallimento a causa delle politiche comunali degli ultimi dieci anni,  che hanno sempre avuto l’avallo dei suddetti “titolati” attraverso quella che continuano a chiamare concertazione. Parliamo di organizzazioni che pur di annoverarsi tra i grandi truccano le carte sulla rappresentatività data dai lavoratori, costringendo così, noi di Confsal, a ricorrere alle vie legali”.

Parte con un pesante attacco alle sigle sindacali il comunicato della Confederazione generale dei sindacata autonomi, che ricorda anche la sentenza del Tar etneo  a carico della Ugl catanese, sulle dichiarazioni illecite relative agli iscritti. Il comunicato, firmato dal Segretario provinciale Confsal, Santo Torrisi, poi continua sottolineando la disparità di atteggiamento tenuto dagli enti attaccati, capaci- secondo la Confsal – di istituire un tavolo con i commissari straordinari di Catania per chiedere il 100% dimenticandosi invece le problematiche che hanno investito i lavoratori della formazione professionale delle sigle in oggetto, che hanno colpito migliaia di famiglie che potranno recuperare solo il 40% del credito vantato nei loro confronti.

“Pensavamo che questa amministrazione fosse più coraggiosa scegliendo una chiara ed inequivocabile inversione di tendenza lasciando al passato ritualità vetuste e fallimentari. – prosegue il comunicato –  Noi non vogliamo che un sindaco, eletto con ampio consenso, si lasci ingabbiare da logiche antiche. Non è auspicabile per Catania un sindaco vecchio in un corpo giovane. Eravamo convinti, forse anche per lo sprint legato alla sua età, che avesse idee nuove per rilanciare il lavoro, la partecipazione, la dignità, la corresponsabilità. L’amministrazione deve certaemnete confrontarsi con le organizzazioni sindacali, ma poi deve assumersi l’onere e l’onore della concreta azione amministrativa”.

Torrisi, poi, conclude con un auspicio:“Ci aspettiamo, dunque, una chiara e inconfondibile inversione di tendenza convocando la Confsal in tutte le occasioni di confronto con tutte le organizzazioni sindacali della città. Ci riserviamo, comunque, ogni azione di protesta a tutela dei nostri assistiti”.

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