Maltrattava fisicamente e psicologicamente i suoi alunni, li offendeva chiamandoli “teste di scecco”, li colpiva alla nuca, al viso e sulle mani e li strattonava con forza e rabbia per gli arti superiori. La donna era stata sospesa dal pubblico impiego per un anno già nel 2017, quando un video girato con telecamere dai carabinieri la incastrò.

Una settimana dopo la sospensione dal servizio, ignoti spararono dei colpi di pistola, contro la porta di casa della maestra. Le indagini furono avviate dopo le denunce di genitori dei bambini, sei dei quali costituiti parte civile con gli avvocati Nino Garozzo e Luca Costantino. 

A distanza di qualche anno, il Gup di Catania, Maria Ivana Cardillo, ha rinviato a giudizio per maltrattamenti e lesioni la maestra 60enne di una scuola elementare della provincia. La prima udienza del processo è fissata per il 12 giugno davanti al secondo Tribunale monocratico.

 

 

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