E’ necessario commentare? Catania è così. Giorno dopo giorno. Inesorabilmente. Perché i catanesi la vogliono così. I catanesi che sporcano e coloro che non dovrebbero farli sporcare. E’ un circolo vizioso, da sempre: i maiali e chi non riesce a gestirli. O non vuole. Al non può non crediamo. E’ tutta una questione di volontà: volontà di educare, volontà di dare l’esempio, volontà di sanzionare, volontà di fare rispettare le sanzioni. E se si ha un deficit di volontà, ecco quel che accade: il maiale sporca e grufola indisturbato.

Quel che allarma è la recrudescenza ed il vuoto della coscienza. La situazione è in costante, sistematico peggioramento e nessuna zona della città è esclusa: Catania è nauseante alla vista e all’olfatto in periferia così come al centro, la galleria di foto è eloquente. E per quanto riguarda la coscienza, ci chiediamo quale sia il meccanismo mentale che spinga un cittadino a ridurre il suo ambiente così, se gli piaccia sguazzare nello schifo che lui stesso produce e se così fa nella sua abitazione. Supponiamo che così non sia fra le sue quattro mura, che non butti mobili alla rinfusa e sporcizia ovunque, che non si crogioli nel tanfo. E allora, perché, invece, gradisce ridurre a un letamaio la città in cui vive? Da quale tipo di bipolarismo è affetto il catanese che grugnisce, che insozza?

E la cura? Esiste? Forse per le generazioni a venire. Intanto si dovrebbe lavorare di mannaia: tagliare via chi non controlla ed è pagato per controllare, chi non sanziona ed è pagato per sanzionare, chi non pulisce ed è pagato per pulire, chi non fa rispettare le regole ed è pagato per farle rispettare, per poi colpire duramente chi sporca e ha l’obbligo di non sporcare.

Intanto ecco l’ennesima galleria della vergogna. Non è la prima. E, purtroppo, non sarà l’ultima.

2 Commenti

  1. Salve, vorrei mostraVi qualche foto scattata nel mio quartiere al fine di pubblicarle attraverso Vostro sito: dintorni di via Orto Limoni. Come posso fare?

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