Le carte, un diario di viaggio, abbozzi teatrali di Luigi Pirandello saranno in mostra il 28 giugno nella casa natale del drammaturgo in contrada Caos. I documenti, tra cui appunti molto preziosi, fanno parte del fondo documentario posseduto dalla Biblioteca museo e saranno esposti per un giorno. Dalle 18 a mezzanotte una maratona di lettura racconterà il tema del viaggio in occasione dei 152 anni dalla nascita dello scrittore. Il pezzo più importante è il manoscritto noto come “Taccuino di Bonn”. Il quadernetto ha raccolto le note di Pirandello durante il soggiorno in Germania e restituisce una viva testimonianza sulla sua rielaborazione creativa e sull’origine di tante opere future. Nel taccuino sono annotate, tra l’altro, le “Elegie Boreali” poi date alle stampe con il titolo di “Elegie renane”. In mostra anche numerosi disegni, appunti di viaggio tracce di opere teatrali e alcune poesie della raccolta “Pasqua di Gea” pubblicata nel 1891: un’opera che il giovane autore, in una lettera alla sorella, definisce “un vero gioiello: l’ho scritto in uno di quei momenti artistici che non capitano due volte in una vita”. Con il manoscritto sarà esposta una lettera alla sorella Rosolina e, con essa, alcuni fili d’erba raccolti sulla tomba di Schumann che Luigi Pirandello chiede siano conservati “come dolce e mesta reliqua”.

Al primo piano della casa del Caos sarà allestita un’esposizione di opere di Bruno Caruso, recentemente scomparso: cinque ritratti legati all’universo di Pirandello.

 

Foto da: Strada degli Scrittori

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