Gelosia ossessiva e arresti domiciliari, è evidente che non sono compatibili. Ne sa qualcosa un 20enne catanese, ma soprattutto la sua fidanzata di 19 anni. Il giovane costretto ai domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti si è trovato in preda ad una crisi di gelosia, amplificata dall’impossibilità di uscire da casa per la misura restrittiva. Una gelosia troppo forte da contenere, tanto da spingerlo a prendere lo scooter e raggiungere autonomamente la fidanzata che, prima, si era rifiutata di andare a casa sua e fargli vedere il cellulare. Il ragazzo, infatti, si era convinto che dentro lo smartphone della 19enne ci fossero messaggi compromettenti.

La gelosia, però, si è trasformata in becera violenza: appena raggiunta la fidanzata, infatti, il giovane l’ha afferrata per i capelli e le ha sferrato 2 pugni al volto. E’ stata proprio lei a raccontarlo ai carabinieri di Piazza Dante quando si è presentata agitata e tremolante, con l’occhio tumefatto e vari ematomi. I militari l’hanno subito accompagnata al pronto soccorso dove gli è stato riscontrata un trauma cranico ed una contusione al naso con una prognosi di 10 giorni. Il 20enne è stato arrestato per evasione, maltrattamenti e lesioni personali.

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