Catania non è una città a misura di pedone. A lanciare il grido d’allarme, con tanto di dati e statistiche,  è Free Green Sicilia che, addirittura, definisce il capoluogo etneo come una sorta di roulette russa per i pedoni.

Gli ultimi dati Istat nel 2018 sui pedoni morti in strada in Italia non mentono su un totale di 21 mila incidenti i morti sono stati 618 ovvero il 18% del totale decessi da incidenti stradali superando perfino il 2017 quando sono stati il 15%. Solo in Sicilia nel 2018 si sono verificati 11.019 incidenti stradali che hanno causato la morte di 210 persone e il ferimento di altre 16.418, tra questi ben 43  pedoni mentre si accingevano ad attraversare la strada sulle strisce pedonali. Solo a Catania gli incidenti sarebbero stati 1233, i feriti 1729 e i morti ben 15, una vera strage che si ripete annualmente e che non giustificherebbe l’inerzia irresponsabile da parte delle Istituzioni preposte.

Ma oltre ai dati incontrovertibili degli incidenti avvenuti sulle strisce pedonali  – afferma Alfio Lisi portavoce di Free Green Sicilia – il dato che in tale statistica non viene fuori è il numero degli incidenti scongiurati, spesso grazie alla prontezza delle potenziali vittime,   che ammonterebbero solo nella città di Catania in un solo anno a svariate decine di migliaia. Per verificare ciò c- continua Lisi – basterebbe installare delle telecamere fisse negli attraversamenti pedonali ed in quelli presenti agli incroci con semaforo (dato che molti automobilisti non si fermano quando sta per scattare il rosso anzi accelerano ) o negli attraversamenti pedonali.

A questo va aggiunto come una stragrande maggioranza dei segnali pedonali, le zebre, sarebbero ridotti all’invisibilità  o del tutto inesistenti.

 

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