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Non hanno osservato le disposizioni introdotte dal DPCM dell’9 marzo, deferite alle competenti Autorità Giudiziaria per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità” due attività palermitane: una polleria e un bar-tabacchi.

I titolari delle attività, di Palermo e Termini imerese  rispettivamente sono stati deferiti alle competenti Autorità Giudiziaria per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità” (art. 650 C.P.) e nei loro confronti è stata proposta la sospensione della licenza commerciale.

All’interno della struttura Ospedaliera “Cervello” di Palermo i Finanzieri hanno trovato, all’interno dei distributori automatici di vendita di prodotti alimentari e bevande, mascherine di protezione poste in vendita al prezzo di €. 10 cadauna.

Il rappresentante legale della società distributrice è stato prontamente denunciato all’A.G. di Palermo per “manovre speculative su merci” (art. 501bis c.p.) e “frode in commercio” (art. 515 c.p.) mentre il materiale sanitario, 32 mascherine chirurgiche, è stato posto sotto sequestro.

Ulteriori 70 flaconi di gel antibatterico, posti in vendita all’interno di un minimarket cittadino, sono stati sequestrati dai militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Palermo in quanto riportavano il logo contraffatto di un noto marchio di prodotti sanitari, nonché esposti per la vendita privi dell’indicazione di provenienza, della autorizzazione ministeriale del presidio medico chirurgico e venduti ad un prezzo vantaggioso per il pubblico. Il titolare dell’attività è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per i reati di contraffazione e frode in commercio.

Verbalizzato anche il titolare di una farmacia sita in zona Policlinico che ometteva di indicare il prezzo di vendita di 4 flaconi, da ml 80 cadauno, di prodotto igienizzante per le mani. Per tale motivo nei confronti della titolare della farmacia è stata erogata  una sanzione amministrativa di Euro 1.032,00.

 

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