Dentro o fuori. Il Trapani scenderà in campo a Perugia, stasera, con la consapevolezza che quella del “Renato Curi” rappresenta una vera e propria finale salvezza.

Agli uomini di Castori serve solo la vittoria contro gli umbri ed attendere notizie di quanto accaduto a Pescara, Juve Stabia e Cosenza. Tre i punti che separano i siciliani dalla zona play out, ultima corsa ormai possibile per provare a conservare la categoria a due giornate dalla fine. Zona spareggi dalla quale cerca di tenersi a distanza il Perugia, a cui basterebbe un successo oggi per festeggiare la permanenza in Serie B. Un match delicato, presentato così dal tecnico dei siciliani:

Avere giocatori freschi significa poter usufruire di una ipotetica soluzione di ricambio. Si gioca ogni due giorni, bisogna valutare bene il recupero di chi ha giocato e le condizioni fisiche di ognuno. Medicina? Non c’è medicina, c’è un lavoro cominciato a dicembre che la squadra ha metabolizzato. Siamo una squadra vera, che ha un pensiero di gioco e un’identità. Il Perugia ha un organico forte, difficile da affrontare e con una certa caratura tecnica. Ma io sono concentrato sul mio Trapani, non bisogna pensare agli altri o si sprecano energie e risorse mentali. Siamo abituati a giocare con qualsiasi modulo, la squadra ha le sue conoscenze tattiche e sa come comportarsi. I ragazzi sono allenati per correre fino al 96′. Ci giochiamo la salvezza. Sarà una partita dura con un avversario tosto”.

Castori sembrerebbe orientato a confermare in blocco il reparto arretrato. Più di un dubbio, invece, sarebbe vivo dal centrocampo in su, a partire dalla presenza di Taugourdeau, in ballottaggio con Odjer. Altro “testa a testa” per una maglia da titolare nel reparto offensivo con Piszczek che appare in vantaggio su Dalmonte per affiancare Pettinari.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here