“Lancio un allarme serio, senza pregiudizi politici: ho il dovere di rappresentare al Comitato la preoccupazione diffusa tra i cittadini, se alimentiamo la tensione senza dimostrare che lo Stato ha intenzione di cambiare metodo trasformiamo una situazione sanitaria in un situazione di ordine pubblico”. Così il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ai componenti del Comitato Schengen incontrato stamattina.

“Io ho avuto negli ultimi giorni una interlocuzione frequente col ministro dell’Interno, ho detto che il fenomeno non è più controllato, il dipartimento competente si è fatto trovare impreparato. Io il 12 aprile ho proposto il noleggio di navi passeggeri da ormeggiare in rada per evitare il contatto con la terraferma non solo per la paura della fuga ma perché i tre hotspot in Sicilia sono assolutamente inadeguati dal punto di vista igienico-sanitario a evitare promiscuità di centinaia di soggetti che potrebbero diventare focolaio di infezione”, ha sottolineato il governatore, che, senza veli, ha accusato di “approssimazione, superficialità e in alcuni casi impotenza” gli organi dello Stato nella gestione dei flussi migratori: “Non c’è un protocollo che metta insieme le competenze dello Stato e della Regione siciliana. Il personale dell’Usmaf è e resta sottodimensionato rispetto alle reali esigenze, a farsi carico degli aspetti sanitari è la Sicilia”.

Intanto, sono arrivate cinque manifestazioni d’interesse per il bando da 4,8 milioni di euro per la nave da destinare alla quarantena dei migranti sbarcati. Il termine per presentarle scadeva oggi alle 12. Ora i soggetti interessati hanno tempo fino a venerdì per inviare le offerte. Lo stesso giorno si conclude la gara. La nave, che potrà essere italiana o comunitaria, dovrà avere da 285 a 460 cabine per ospitare tra 250 e 400 migranti, per un periodo di 92 giorni. La durata dell’appalto è fino al 31 ottobre 2020.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here