In casa Trapani è un momento interlocutorio. Il club granata, reduce da un’amara retrocessione dalla B alla C, è ancora in attesa di un pronunciamento da parte del CONI, che il 26 agosto deciderà sulla richiesta del club della famiglia Petroni per una riammissione in cadetteria con allargamento della stessa a 22 squadre.

Intanto la società si è cautelata formalizzando oggi l’iscrizione alla prossima Serie C, consegnando la polizza fideiussioria e la documentazione necessaria. Entro il 2 settembre arriverà il parere della Commissione Criteri Infrastrutturali ed Organizzativi e della Covisoc.

Situazione, per ora, non chiara che si riflette immancabilmente nell’abito sportivo. I quadri societari sono da completare, a partire dalla poltrona da direttore sportivo, mentre in campo è ancora da cominciare ad allestire la rosa da mettere a disposizione dal nuovo allenatore con scelte che necessariamente prescinderanno dalla categoria di appartenenza.

Sullo sfondo, inoltre, si agita la “questione societaria” con i Petroni che sarebbero pronti a vendere. Non lunghissima la lista dei pretendenti al club. Si parla specialmente di Giorgio Heller, già presidente granata un paio di stagioni or sono. Di certo sembrerebbe esserci solo l’intenzione dell’attuale proprietà di non mollare il colpo e proseguire nell’opera di ricostruzione. Dettaglio che in tempi difficili, sopratutto per il calcio siciliano, non è certamente un dettaglio.

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