Un passo indietro e due punti persi. Il Catania contro la Cavese non va oltre il pareggio e sebbene continui la scia di cinque risultati utili consecutivi perde di continuità sul piano caratteriale e della prestazione, anche a causa di un controcampo costretto a scelte forzate.

Al terzo minuto la punizione battuta da Piovanello non crea nessun pericolo per gli ospiti. La Cavese prova a prendere le redini del gioco e a mettere in difficoltà la difesa rossazzurra, in due occasioni è Russotto a favorire il pericolo sugli sviluppi di due calci di punizione. Al 22esimo è sempre il numero 7 della Cavese a rubare palla a centrocampo, l’azione si sviluppa dalla sinistra, Germinale raccoglie un cross sul secondo palo ma Confente para facile. Poco dopo la mezz’ora, arriva il vantaggio rossazzurro. Pinto batte una punizione, Pecorino raccoglie di testa e, in collaborazione al clamoroso errore del portiere della Cavese, il pallone finisce in rete passando sotto le gambe del numero uno avversario.

Nella ripresa la squadra campana riparte forte e al 58esimo arriva il fatidico gol dell’ex. Russotto, servito da Senesi batte Confente per il definitivo gol del pareggio. La risposta rossazzurra più pericolosa arriva al 66esimo: punizione di Emmanusso forte e precisa che sfiora l’incrocio dei pali ma il portiere si tuffa e para.

Campo ai limiti della praticabilità e Cavese ben messa in campo e pronta a colpire di ripartenza con Russotto non permettono al Catania di essere incisivo. Emmausso e Piovanello ci provano di punizione ma senza creare grossi pericoli. Il Catania perde dunque per infortunio Claiton prima e Saro poi. E finisce la partita i 9 contro undici a causa delle espulsioni di Welbeck per doppio giallo e del neo rientrato dall’infortunio Tonucci per rosso diretto. Cartoline di una giornata non così del tutto positiva. Nel recupero un’occasione per parte con Vivacqua e Pecorino. Finisce 1-1.

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