Un impiegato e il direttore dell’ufficio postale di Bagheria 1 sono stati condannati dal tribunale di Termini Imerese. Il collegio, presieduto da Vittorio Alcamo, ha inflitto 6 anni ad Antonio Ingrassia, accusato di peculato; 5 anni al direttore Giuseppe Faso, per non avere vigilato sul dipendente. Ingrassia avrebbe intascato 400 mila euro di buoni fruttiferi postali, dopo averli falsificati.

Erano 54 buoni quasi perfetti, secondo l’accusa, venduti a una decina di persone che avrebbero così perso i loro risparmi. Il collegio ha accolto parzialmente le richieste della procura, che aveva chiesto l’assoluzione di Faso.

I giudici hanno anche riconosciuto il diritto al risarcimento in sede civile per una decina di persone che, con l’assistenza dell’avvocato Angelo Corso, si sono costituite parte civile contro gli imputati. Dovrà essere risarcita anche Poste che, tuttavia, nel processo era pure responsabile civile. I legali del dipendente e del direttore hanno già annunciato appello.

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