La Regione Siciliana non può, al momento, sostenere gli ex lavoratori Myrmex. Un aiuto da parte della Regione agli 80 ricercatori del laboratorio farmaceutico di eccellenza di Catania, potrebbe arrivare solo a lungo termine e unicamente legato a progetti di non immediata realizzazione.

Lo riferiscono i segretari di Cgil e Filctem Cgil dopo un incontro con l’assessore regionale alla sanità, Ruggero Razza. L’ultima speranza può invece arrivare, ma solo in termini di
ammortizzatori sociali e tramite operazioni concordate che possono coinvolgere privati, a seguito di un prossimo incontro al Ministero dello Sviluppo economico.

In alternativa, potrebbe essere la Prefettura ad offrire nuove soluzioni, ma sempre a termine e a sostegno post stato di disoccupazione. “Lotteremo sempre perché ci sentiamo due volte beffati dall’azienda – affermano i lavoratori in una nota diffusa dal sindacato – E’ stato comprato il laboratorio ad un euro per poi strapparlo ai suoi ricercatori e al territorio, e dalla politica che negli anni ha promesso senza mantenere. Oggi la Regione ci comunica la sua visione della vertenza, senza infingimenti, ma vorremmo ancora poter credere alle istituzioni in quanto tali. Esistono atti, decisioni intraprese con il crisma dell’ufficialità in passato che non possono essere cancellate con un colpo di spugna. E questo – conclude la nota -vale anche per la delibera regionale che potrebbe restituirci il lavoro e il nostro laboratorio”.

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