“Vito Massimo Catania, 39 anni (Regalbuto – EN) Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per il suo generoso impegno nella sensibilizzazione sul tema delle barriere architettoniche e sociali”
E’ un podista tesserato con l’Atletica Regalbuto. Nel 2014 ha vinto l’Etnatrail di 64 Km; nel 2016 la Super maratona dell’Etna.
Da un paio di anni ha deciso di smettere di gareggiare. Da allora mette a disposizione le sue gambe e polmoni a chi non ha la possibilità di poter correre permettendo ai disabili di vivere l’esperienza della corsa. Sensibilizza così gli sportivi e il pubblico sulla vita dei disabili, vittime delle barriere architettoniche e sociali”.
Non ci stupisce. Per l’atleta perfetto era il minimo. Vito adesso è Cavaliere della Repubblica Italiana. E’ stato premiato dal Presidente Mattarella, che ha certificato quel che chi conosce Vito sapeva da tempo, da sempre.
Cavalieri si nasce.
Vi abbiamo raccontato della meravigliosa sublimazione che ha raggiunto con Giusy La Loggia da due anni, da quando si è messo a disposizione dell’Aisa, che fa emergere quella fetta di popolo italiana che soffre di Atassia, la sindrome che obbliga alla sedia a rotelle la moglie di Giuseppe Colombo, il responsabile della sede regionale dell’associazione.
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Vito spinge la carrozzina di Giusy in tutte le gare in cui partecipano. Lo fa con quelle gambe sospinte da un animo infinito. Lo fa con la massima modestia, mosso soltanto dal desiderio di aiutare.
“Grazie, grazie a tutti”. Nulla di più. Non dice e non ha per lui senso dire di più. Perché lo straordinario per lui è l’ordinario.
Ecco il servizio che gli abbiamo dedicato quando ancora non si sapeva che sarebbe stato inserito nel prestigioso elenco sottoscritto da Mattarella.
Ecco come vogliamo augurarvi e augurarci che il 2019 ci riservi altri doni così come Vito, altri esempi, altri motivi per sperare in una Sicilia capace di essere soltanto Orgogliosa dei suoi figli, di se stessa.
Impariamo da Vito, il Cavaliere perfetto.
foto: Fotomatti Palermo
