Sono 60 a Trecastagni, nel catanese, le richieste di sopralluogo inoltrate al centro operativo comunale attivo nel comando dei vigili urbani dopo il terremoto di Santo Stefano che ha provocato danni a strade e case del paese nella zona in cui confina con Zafferana etnea.

Dai primi sopralluoghi una sola abitazione è stata dichiarata inagibile e la famiglia che vi viveva è stata collocata in una struttura ricettiva di Zafferana. Danni rilevanti alle strade e a molti immobili rurali sono stati rilevati in prossimità del Monte Ciciriello.

In particolare, in via Ronzini sono collassate alcune parti del manto stradale e sono crollati i muretti di contenimento, causando disagi a numerose famiglie che vivono in zona. Tra gli immobili in attesa di sopralluogo c’è anche la Chiesa Madre del paese.

A rendere noti i dati dell’attività del centro operativo comunale è la senatrice del Movimento 5 Stelle di Trecastagni Tiziana Drago, che subito dopo il sisma ha chiesto e ottenuto che il Coc fosse aperto nel comune pedemontano dopo due giorni dal sisma. “Anche Trecastagni – dice Drago – ha subito danni a seguito della forte scossa di terremoto del 26 dicembre scorso. È stato giusto inserire Trecastagni nella lista dei Comuni idonei a ricevere gli aiuti urgenti stanziati dal Consiglio dei Ministri il 28 dicembre scorso e ciò è avvenuto anche grazie alle numerose segnalazioni di crolli e disagi giunte da parte di cittadini, poi prontamente inoltrate alla presidenza del Consiglio. Ci auguriamo che i sopralluoghi di Polizia locale, Protezione civile e Vigili del fuoco, ancora in corso non rendano necessari sgomberi o chiusura di edifici di culto”.

E l’Asp di Catania ha attivato un organico piano di interventi, di supporto psicologico e di trattamento post-traumatico, per le popolazioni residenti nei territori colpiti dal terremoto Le azioni, dopo la rilevazione dei bisogni di assistenza psicologica della popolazione e la ricognizione della distribuzione degli sfollati negli alberghi individuati dalla Prefettura e dalla Protezione Civile, sono svolte negli alberghi e nelle strutture predisposte dalla Protezione civile a Fleri e a Pennisi e nelle scuole.

Nelle scuole le attività sono condotte dagli operatori dei consultori familiari, della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’Educazione alla Salute del Distretto di Acireale e sono rivolte ad alunni, genitori e insegnanti. Periodicamente si procederà al monitoraggio e alla eventuale rimodulazione delle attività.

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